Speed Motor Gubbio, il bilancio di fine anno del presidente Brunetti

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Il 2024 è ormai quasi in archivio così come l’intensa attività e i successi della scuderia Speed Mortor di Gubbio. Proprio per questo, il presidente Tiziano Brunetti ha voluto tracciare un bilancio.

“I motivi di soddisfazione non mancano nemmeno nel 2024 -ha esordito Brunetti-. Nella Tcr Italy Dsg Alessandro Alcidi e la Tuder Motorsport si sono messi più che mai in luce a livello nazionale. Alcidi è stato protagonista fino all’ultimo, rimanendo nel top di una categoria caratterizzata dalla grande sfida fra le Audi Rs3 e le Cupra Leon, in mezzo alle quali si è inserito con la sua Volkswagen Golf, che ha tagliato vittoriosamente il traguardo in due gare e ha conquistato anche un secondo e un terzo posto. Dalla Tcr Dsg al Mini Challenge. Il suo secondo posto per il minor numero di successi, a parità di punti, ha dimostrato che Edoardo Maccari non è più una promessa ma una certezza, nonostante la sua giovane età.

Quattro vittorie, due secondi piazzamenti e altri quattro terzi significano “moralmente” la conquista del titolo, se non altro perché -a parte un paio di circostanze- Maccari è sempre andato a podio. Si sta poi rivelando una sorta di “eterno secondo” il nostro Karim Sartori, con la sfortuna che lo attende sempre all’ultimo appuntamento per lasciargli l’amaro in bocca. Anche stavolta, con la sua Tatuus Formula Renault, non è riuscito proprio sul filo di lana ad aggiudicarsi quella Formula 2000 Cup che si meriterebbe in pieno”.

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Brunetti: “Un applauso a Dario Caso. Maccari, Picchi e Broccolini certezze”

ll presidente ha poi voluto sottolineare l’ottima stagione dei singoli: “Un applauso collettivo al veterano Dario Caso, che a distanza di anni -ha sottolineato Brunetti- è tornato a far sua la categoria “Legend” della “Pro” nella Nascar Whelen Euro Series con la Chevrolet Camaro, autentico risultato di prestigio per un pilota che da sempre è con noi. Bene anche Arduino Giretti, vincitore assoluto del trofeo Anchise Bartoli, poi quartro assoluto e secondo in CN2 al Trofeo del Levante con la Ligier Js51 Honda.

Come Maccari, anche Alessandro Picchi è da considerare una certezza nella Super Salita: si è aggiudicato la coppa di classe nella Turbo Cup 1 della Racing Start Cup e il trofeo Seat Ibiza Sc Trophy, stradominando il primo campionato intero da lui disputato e dimostrando di avere la giusta stoffa al volante. Di seguito Deborah Broccolini, regina fra le “dame” nel Civm Nord con la Mini John Cooper Works nella Racing Start Plus. Un punto fermo della Speed Motor, che sta combattendo come una leonessa e ha svolto al meglio in tutta Italia il suo ruolo di testimonial dell’Associazione Umbra Contro il Cancro”.

Brunetti: “Fattorini competitivo al rientro”

Una stagione quella che sta andando in archivio, che ha visto tanti piloti protagonisti, alcuni dei quali, vedi Michele Fattorini, al rientro dopo un po’ di tempo. “Subito competitivo: sesto assoluto a Verzegnis, ottavo a Gubbio con la Nova Proto Np03 e terzo a Orvieto con la Nova Proto Zytek Np01 -afferma il presidente-, ma sempre primo fra gli umbri. Anche le sue doti non sono di certo in discussione. Fra le imprese di giornata, sottolineo l’assoluto di Andrea Palazzo al trofeo “Luigi Fagioli” nella Racing Start Cup con la Mini John Cooper Works Evo e la ciliegina finale della coppa per scuderie alla Cronoscalata della Castellana grazie al trio composto da Michele Fattorini, Damiano Manni e Luca Giovannoni.

Vi sono poi delle citazioni particolari da fare? Sì, più di una. Uno speciale elogio a Daniele Pasquali, che dopo le conseguenze riportate nel pauroso incidente di Vallelunga è tornato in pista nell’ultimo appuntamento del Mini Challenge. Solo il fatto di non aver potuto disputare tutte le tappe del trofeo monomarca gli ha impedito l’assegnazione di un trofeo Hankook del quale era il leader e che sarebbe stato suo. A proposito di sfortuna, due parole anche per Angelo Marino, pilota di qualità che però nella Tcr Italy Dsg ha avuto a che fare con un’Audi Rs3 non al meglio delle performance.

Il terzo asterisco lo dedico a Lanfranco Pastorelli, unico portacolori nella salita fra le storiche: la sua Fiat 500 si è piazzata seconda assoluta a Gubbio e a Orvieto nel II Raggruppamento, arrendendosi solo ai prototipi. Complimenti a Lanfranco, persona cordiale e abituata a rispondere con i fatti”.

Speed Motor, un 2024 a tutto gas

“Infine, nel 2024 la scuderia ha allargato il proprio ambito di attività: grazie a Christiano Gabbarrini, sono entrati anche rally, cross country e raid sulle dune africane”. Brunetti conclude parlando dei possibili progetti futuri: “Il riferimento è ovviamente al progetto della Lancia Delta Sp Evopower, che portiamo avanti con Marco Sbrollini e con il suo staff. Diciamo che lo step iniziale è andato in porto e che, dopo la presentazione a San Marino e a Bologna, l’anno nuovo sarà quello dei test, con la speranza di assistere anche a eccellenti prestazioni agonistiche.

Per il resto, ci saremo in montagna come in pista e come sui fondi sterrati e sabbiosi: ci attende un’altra ricca stagione, con l’auspicio di viverla ad alti livelli su più fronti. Per il momento ringrazio i piloti e i relativi team che hanno rappresentato al meglio l’immagine della Speed Motor e auguro a tutti un Buon Natale e un sereno inizio di 2025!”





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