Pierfrancesco Majorino (PD)
“È un Bilancio radicalmente inadeguato per rispondere alle sfide che abbiamo di fronte. Noi abbiamo fatto proposte sulle politiche di transizione, sui centri antiviolenza, sui contributi alle persone diversamente abili, sulla sicurezza sul lavoro e sugli interventi sulle case Aler. Temi su cui la Giunta non è stata in grado di dare alcuna risposta. In un contesto in cui la Lombardia non è più la locomotiva d’Italia, da questa manovra finanziaria regionale non capiamo cosa Regione Lombardia intenda fare per rispondere ai bisogni e alle necessità dei lombardi”.
Alessandro Corbetta (Lega)
“Questo bilancio conferma che la narrazione proposta dalle minoranze di una Lombardia in crisi è del tutto falsa. Il PIL della Lombardia è cresciuto del 6,7% negli ultimi 5 anni. La locomotiva lombarda continua a viaggiare ma le manca l’autonomia. Un esempio: grazie alle risorse delle concessioni idroelettriche riscosse direttamente dalla Regione, abbiamo potuto sistemare tempestivamente la frana in Comune di Paderno d’Adda. Come gruppo Lega abbiamo proposto e fatto votare alcuni ordini del giorno su temi strategici e qualificanti come il prolungamento della metropolitana a Monza, il rafforzamento del presidio del territorio da parte della Polizia Locale, il contrasto alle baby gang. Dobbiamo tuttavia mettere un freno a livello nazionale all’immigrazione incontrollata.”
Christian Garavaglia (FdI)
“Come Gruppo FdI abbiamo presentato 40 ordini del giorno: si tratta di proposte concrete su temi cruciali per il benessere dei cittadini lombardi. La nostra attenzione è andata innanzitutto alla sanità a cui sono stati destinati 479 milioni di risorse in più oltre a 100 milioni in conto capitale. Altre partite alle quale abbiamo dedicato risorse importanti sono le persone con fragilità alle quali vanno 61 milioni all’anno per tre anni, i disabili non autosufficienti ai quali sono destinati ben 101 milioni. 28 milioni solo nel 2025 vanno al buono scuola, 40 milioni per il diritto allo studio a livello universitario. Risorse significative andranno al sostegno di settori economici strategici come l’agricoltura e il commercio e all’attrazione di investimenti dall’estero. Questo bilancio prevede inoltre investimenti sul patrimonio edilizio pubblico, sul trasporto pubblico e sugli impianti sportivi. Si tratta di un atto di concretezza e di buon senso al quale abbiamo dato un contributo importante”.
Nessun aumento delle tasse, investimenti rilevanti nella sanità e in tutti gli ambiti che riguardano la tutela dei più fragili, sostegno al sistema economico e produttivo lombardo con misure ad hoc per le imprese, fondi per potenziare le infrastrutture di trasporto e quelle digitali, supporto alle università e ai percorsi di formazione professionale. Il tutto attraverso una pianificazione virtuosa in grado di ottimizzare la sinergia tra risorse proprie, statali e comunitarie, in modo da garantire la copertura finanziaria delle priorità individuate e delle politiche da attuare per il territorio lombardo.
Si muove su queste coordinate la Manovra di Bilancio 2025-2027 approvata in Consiglio regionale.
PRESIDENTE FONTANA: VICINI A CHI HA PIÙ BISOGNO – “La manovra finanziaria – ha evidenziato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – mantiene saldo il principio di non innalzare tasse o imposte, confermando e anzi implementando i servizi ai cittadini, con particolare attenzione al mondo della disabilità e delle fragilità, per il quale sono previsti maggiori investimenti. Una manovra vicina con concretezza ai lombardi e soprattutto a chi ha più bisogno. Questi sono fatti e non parole”.
“La manovra – ha aggiunto il governatore – rispecchia l’impegno che stiamo portando avanti per rendere la Lombardia sempre più competitiva e in grado di confermare i propri primati a livello nazionale ed europeo. Siamo la prima regione manifatturiera d’Europa e un territorio all’avanguardia dal punto di vista socio-economico. In attesa di avere più autonomia, continuiamo a lavorare con pragmatismo tutto lombardo per rispondere alle necessità dei cittadini”.
VICEPRESIDENTE ALPARONE: PRESSIONE FISCALE TRA LE PIÙ BASSE D’ITALIA – “Una manovra nel segno della responsabilità e della buona programmazione – ha affermato il vicepresidente e assessore al Bilancio e Finanza, Marco Alparone – che affronta con buonsenso diverse complessità, con l’obiettivo di assicurare opportunità di crescita al territorio. Lo facciamo senza aumentare le tasse, anzi mantenendo una delle pressioni fiscali più basse d’Italia. E lo facciamo senza aumentare il debito: continuiamo a investire sul nostro territorio, per esempio con importanti progetti infrastrutturali sia su ferro sia su gomma, ma senza aprire nuovo debito quindi senza l’aggravio di mutui. Una modalità di azione virtuosa che ci riconoscono anche le agenzie di rating”.
PRIORITÀ A SANITÀ, DISABILITÀ E CAREGIVER- Un’attenzione particolare è stata dedicata ai settori della sanità e dell’assistenza, considerati pilastri per il benessere regionale. La crescente domanda di supporto per le persone con disabilità e i loro caregiver è stata affrontata con uno sforzo straordinario.
INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO ECONOMICO – La Regione sta investendo in settori strategici, con particolare attenzione all’internazionalizzazione, alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale. Tra le iniziative principali, spiccano progetti per l’autonomia energetica, il rafforzamento delle filiere produttive e il supporto alle aziende locali, in un contesto internazionale segnato dalla crisi. Questi investimenti puntano a mantenere competitivo il sistema produttivo lombardo, garantendo che le imprese rimangano radicate sul territorio.
INFRASTRUTTURE E FORMAZIONE PER IL FUTURO – Grandi risorse sono state allocate per migliorare le infrastrutture fisiche e digitali. Dalle autostrade al potenziamento delle reti ferroviarie, fino alla banda ultralarga per le aree interne, la Regione sta lavorando per creare le condizioni ideali per uno sviluppo equilibrato. Parallelamente, la formazione del capitale umano è una priorità: ogni bando regionale integra investimenti tecnologici e programmi di qualificazione professionale, con l’obiettivo di preparare i giovani e i meno giovani alle sfide del futuro.
SOSTEGNO AGLI STUDENTI E ALLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA – “Le università lombarde attraggono migliaia di studenti ogni anno – ha aggiunto il vicepresidente Alparone – e come Regione vogliamo garantire loro borse di studio adeguate. Investire sugli studenti significa investire sul futuro con grande impegno a rispondere alle esigenze del settore”.
LOMBARDIA: UN MODELLO DI PROGRAMMAZIONE E INTEGRAZIONE – La Regione si distingue per una programmazione a lungo termine, capace di integrare risorse pubbliche e private, dialogando con stakeholder e rispondendo ai bisogni del territorio. “Raccontare di una Lombardia in declino – come riportato nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa – è non solo falso, ma anche dannoso” ha detto Alparone.
In un contesto complesso e con risorse limitate, la Lombardia continua a dimostrare la sua capacità di programmare, investire e credere nei suoi cittadini, mantenendo salda la visione di una regione competitiva e solidale.
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