I listini azionari statunitensi chiudono deboli: Dow Jones +0,04%, Nasdaq -0,12% e S&P500 -0,09%. Sebbene gli indici siano inizialmente rimbalzati all’inizio della sessione, con il Dow Jones in rialzo di oltre 460 punti al massimo della seduta, hanno poi ridotto i loro guadagni nel corso della giornata.
Il rendimento dei Treasury a 10 anni è aumentato per il secondo giorno consecutivo, superando il 4,5%.
La volatilità ha subito un calo: il Cboe Volatility Index ha registrato una flessione di oltre il 16%, attestandosi a quota 23.
Nike ha pubblicato i risultati dopo la chiusura. Utile per azione di 78 centesimi contro i 63 centesimi previsti dal consenso di Lseg. I ricavi si sono attestati invece a 12,35 miliardi di dollari, più dei 12,13 miliardi attesi dal mercato.
Alle 18:30 il Dow Jones guadagna lo 0,31%
I listini azionari statunitensi proseguono la seduta in rialzo, nel tentativo di recuperare i pesanti cali di ieri innescati dalle nuove previsioni dei banchieri della Federal Reserve. Alle 18:30 il Dow Jones guadagna lo 0,31%, l’S&P 500 lo 0,23% e il Nasdaq Composite lo 0,2%.
La Banca centrale americana ha tagliato i tassi, come previsto, di 25 punti base al 4,25%-4,50%, ma ha rivisto in ribasso le previsioni per il prossimo anno: non più un taglio di un punto percentuale nel 2025, come stimato a settembre, ma solo di mezzo punto, a causa di un’inflazione più alta.
Sul lato macro, la crescita economica degli Stati Uniti, misurata dal prodotto interno lordo, è stata rivista al rialzo al 3,1% nel terzo trimestre rispetto al 2,8% della stima precedente. Le spese personali per i consumi sono state riviste al rialzo al 3,7% rispetto al 3,5% della stima precedente e sono state superiori rispetto al 2,8% del secondo trimestre.
Ore 15:30. Borse Usa aprono positive il giorno dopo il taglio della Fed
Wall Street apre positiva la seduta, all’indomani del taglio dei tassi da 25 punti base deciso dalla Federal Reserve nell’ultima riunione dell’anno. Alle 15:30 il Dow Jones sale dello 0,65%, l’S&P 500 avanza dello 0,76% e il Nasdaq guadagna l’1%.
I mercati si sono concentrati sulla conferenza stampa del presidente della Fed, Jerome Powell, il quale ha segnalato un rallentamento del ciclo di tagli per il 2025 scatenando un sell-off a Wall Street. Dopo il discorso gli indici sono andati in rosso con il Dow Jones che ha registrato il decimo giorno di perdite continuo per la prima volta dal 1974.
Dal dot plot è emerso che probabilmente la banca centrale ridurrà i tassi solo altre due volte nel 2025. Assumendo incrementi di un quarto di punto, i funzionari hanno indicato altre due riduzioni nel 2026 e un’altra nel 2027. A più lungo termine, il comitato vede il tasso neutrale al 3%, 0,1 punti percentuali in più rispetto all’aggiornamento di settembre, dato che il livello è salito gradualmente quest’anno. Secondo gli analisti di Goldman Sachs Asset Management il prossimo taglio dei tassi sarà annunciato nella riunione di marzo 2025.
Ecco cinque titoli da monitorare giovedì 19 dicembre:
1. Guidance troppo debole per Micron
Alle 15:30 il titolo crolla del 15%. Il gruppo americano che produce chip per i più grandi colossi del settore, tra cui Nvidia, ha deluso il mercato fornendo previsioni deludenti per il trimestre in corso. Micron si aspetta ricavi tra 7,7 miliardi e 8,1 miliardi nel secondo trimestre, al di sotto delle aspettative di Wall Street per circa 9 miliardi (-12% sul consenso). Il ceo, Sanjay Mehrotra, ha detto che i mercati dei consumatori sono stati più deboli nel breve termine, ma che la società si aspetta un ritorno alla crescita nella seconda metà dell’anno fiscale.
2. Lamb Weston cambia il ceo e taglia le stime
Alle 15:30 le azioni perdono oltre il 14%. Il produttore di patate ha sostituto l’amministratore delegato dopo aver tagliato la guidance per l’anno, a causa di una scarsa domanda di prodotti a base di patate surgelate. L’ex ceo, Thomas Wener, sarà sostituito da Michael Smith, direttore operativo dell’azienda da maggio 2023. La società ha dichiarato di essere passata a una perdita trimestrale e di aver tagliato la guidance per l’intero anno per il secondo trimestre consecutivo.
3. Accenture batte le aspettative e alza la guidance
Alle 15:30 il titolo sale del 5,9%. La società di consulenza globale Accenture ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 30 novembre 2024) con ricavi pari a 17,7 miliardi di dollari, in aumento del 9% in dollari e dell’8% in valuta locale rispetto al primo trimestre dell’anno fiscale 2024. Per l’anno fiscale 2025, la società ha aumentato la stima della crescita dei ricavi nell’intervallo dal 4% al 7% in valuta locale, rispetto al 3% al 6% precedente.
4. Palantir amplia la partnership con l’esercito americano
Alle 15:30 le azioni salgono del 5,2%. Palantir Technologies ha esteso la partnership di lunga data con l’esercito degli Stati Uniti per la fornitura della funzionalità Army Vantage a supporto della Army Data Platform. Il valore totale dell’accordo è di 400 milioni dollari per un periodo massimo di quattro anni, con un tetto massimo disponibile di 618 milioni di dollari.
5. Apple rinuncia ai piani per creare un servizio di abbonamento per iPhone
Alle 15:30 il titolo cede lo 0,2%. La casa di Cupertino, secondo quanto riferito da Bloomberg, avrebbe rinunciato ai piani per la creazione di un servizio di abbonamento per l’iPhone. Il progetto, che avrebbe permesso ai consumatori di ricevere un nuovo iPhone ogni anno pagando una quota mensile, è stato abbandonato e il team assegnato ad altre iniziative. (riproduzione riservate)
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