ISEE 2025: le soglie per accedere a bonus/agevolazioni il prossimo anno

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Nel 2025 cambiano le soglie ISEE da non superare per accedere a sussidi e agevolazioni. L’Indicatore della situazione economica equivalente ha infatti l’obiettivo di valutare e confrontare le condizioni economico-patrimoniali del nucleo familiare al fine di stabilirne il diritto alla fruizione di una serie di agevolazioni e sussidi riconosciuti dalla normativa di legge.

A seconda del valore dell’ISEE i bonus a disposizione del nucleo familiare cambiano. Dall’Assegno di inclusione al Bonus nido, ecco in dettaglio le soglie da rispettare per non perdere bonus e agevolazioni nel 2025

ISEE 2025 fino a 40/50mila euro

MUTUI PRIMA CASA UNDER 36
La soglia dei 40mila euro consente ai giovani under 36 di rientrare tra le categorie prioritarie per richiedano un mutuo superiore all’80 per cento del prezzo dell’immobile, comprensivo di oneri accessori (Loan to Value – LTV). Questo nell’ambito delle agevolazioni per mutui prima casa under 36.

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Inoltre, per l’intero triennio 2025-2027, viene prorogato il sostegno nell’accesso al credito fornito dalle garanzie del Fondo prima casa, in favore delle famiglie numerose, appartenenti a queste categorie prioritarie:

  • nuclei familiari che includono tre figli di età inferiore a 21 anni e che hanno un ISEE non superiore a 40.000 euro annui; b) nuclei familiari che includono quattro figli di età inferiore a 21 anni e che hanno un ISEE non superiore a 45.000 euro annui;
  • nuclei familiari che includono cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e che hanno un ISEE non superiore a 50.000 euro annui.

BONUS NUOVI NATI 2025
Una delle principali novità della Manovra 2025 è l’introduzione di un bonus di 1.000 euro per ogni nuovo nato. Questo contributo è destinato a sostenere i genitori con redditi al di sotto dei 40.000 euro di ISEE, offrendo un aiuto economico per affrontare le prime spese legate all’arrivo di un figlio. La misura verrà erogata tramite la Carta dei nuovi nati.

ISEE 2025 fino a 25mila euro

Ai nuclei familiari in possesso di un ISEE minorenni fino a 25 mila euro spetta l’ammontare massimo normativamente previsto per il Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione.

La misura, erogata anche a fronte di livelli di valori di ISEE superiori ma secondo un importo inferiore, come vedremo in tabella, è riconosciuta direttamente dall’INPS su domanda del genitore / affidatario che sostiene l’onere della retta.

Il bonus è riservato (previa domanda all’INPS) alle famiglie con figli:

  • di età inferiore a tre anni (ovvero che compiano tre anni nell’anno solare);
  • che frequentano un asilo nido pubblico o privato autorizzato ovvero affetti da gravi patologie croniche certificate.

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ISEE (euro) Importo massimo del bonus (euro) (*) Importo rate mensili (euro) (*)
Fino a 25.000,99 3.000,00 Dieci rate da 272,73 e una da 272,70
Da 25.001 a 40.000,00 2.500,00 Dieci rate da 227,27 e una da 227,30
Da 40.001,00 1.500,00 Dieci rate da 136,37 e una da 136,30
(*) Messaggio INPS 11 marzo 2024, numero 1024

Per i nuclei familiari per i quali risultino nuovi nati a decorrere dal 1° gennaio 2024 o almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, e un ISEE minorenni regolare fino a 40 mila euro, il contributo per i nidi è aumentato di una somma pari a 2.100,00 euro. Si hanno quindi i seguenti importi massimi:

  • 3.600,00 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro) con ISEE minorenni in corso di validità fino a 40 mila euro;
  • 1.500,00 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con ISEE minorenni superiore a 40 mila euro.

ISEE 2025 fino a 20 mila euro

L’Assegno di maternità di base, ribattezzato Assegno di maternità dei comuni, è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall’INPS.

L’istanza per ottenere l’Assegno dev’essere presentata al comune di residenza, cui compete la verifica della sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione, entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.

La misura spetta entro determinati limiti di reddito, annualmente rivalutati, nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo, a beneficio dei cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno.

Stando ai dati ad oggi disponibili, comunicati dall’INPS con Circolare 29 febbraio 2024, numero 40, frutto della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (pari al 5,4%), l’importo dell’Assegno per le nascite, affidamenti preadottivi e adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, si attesta a 404,17 euro per cinque mensilità, corrispondenti a 2.020,85 euro complessivi, a beneficio di quanti possono far valere un ISEE non superiore a 20.221,13 euro.

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ISEE 2025 fino a 9.530,00 euro

Il bonus sociale per disagio economico è uno sconto applicato in automatico sulle bollette elettriche, gas e idriche ai nuclei familiari che versano in determinate situazioni economiche.

Il bonus, esteso anche alle famiglie che abitano in un condominio, è concesso per dodici mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio (elettrico, gas e idrico), a coloro che sono in possesso di un ISEE:

  • non superiore a 9.530,00 euro per le famiglie con massimo tre figli a carico;
  • non superiore a 20.000,00 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico. 

Nello specifico, se il valore dell’ISEE è sotto la soglia prevista dalla normativa e le forniture del nucleo familiare hanno i requisiti di ammissibilità verificati dal SII (Sistema Informativo Integrato, corrispondente alla banca dati in cui sono raccolte le informazioni relative alle forniture elettriche e gas, oltre che i dati dei clienti cui è intestato il contratto di fornitura, quali il codice fiscale) o dal Gestore Idrico, il bonus è applicato per dodici mesi.

Ogni anno, il nucleo beneficiario del bonus è tenuto a presentare una nuova DSU per ottenere l’agevolazione per ulteriori dodici mesi.

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ISEE non superiore a 10.140 euro

I nuclei familiari, con ISEE in corso di validità non superiore a una certa soglia, possono inoltrare richiesta all’Inps per ottenere l’Assegno di Inclusione (ADI), misura che si concretizza in un sostegno economico (erogato a mezzo ricarica dell’apposita Carta ADI) e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

L’ADI, introdotto con decreto 48/2023, è riservato ai nuclei familiari in cui almeno un componente sia in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, numero 159;
  • minorenne;
  • con almeno sessanta anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificato dalla Pubblica Amministrazione;

oltre al ricorrere di una serie di ulteriori requisiti, legati a:

  • cittadinanza, soggiorno e residenza;
  • condizioni reddituali e patrimoniali;
  • godimento di beni durevoli;
  • mancata sottoposizione a misure cautelari / di prevenzione;
  • mancanza di condanne definitive;
  • dimissioni volontarie;
  • obblighi formativi.

Nel 2024 la soglia ISEE per accedere è stata fissata a 9.360 euro. Con la Legge di bilancio 2025 questo tetto sembra destinato a salire. Per accedere all’ADI 2025, la soglia ISEE aumenterebbe da 9.360 a 10.140 euro, consentendo a più famiglie di beneficiarne. In più il reddito familiare massimo passerebbe da 6.000 a 6.500 euro, con un ulteriore incremento per i nuclei con anziani o disabili, la cui soglia si alzerebbe a 8.190 euro.

ISEE fino a 15mila euro

Con una soglia ISEE entro i 15mila euro è possibile ottenere anche nel 2025 la Carta Dedicata a te. La prepagata di 500 euro per la spesa di beni essenziali viene rifinanziata con 500 milioni di euro, e sarà disponibile per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15.000 euro.

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ISEE 2025 fino a 8 mila euro

La Carta Acquisti è una Carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, emessa da PostePay S.p.a., utilizzabile negli esercizi abilitati al circuito Mastercard per effettuare i propri acquisti nei negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie nonché presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas.

La Carta, ritirata presso gli uffici postali da coloro che hanno trasmesso domanda di sussidio, è ricaricata dallo Stato in misura pari a 40,00 euro mensili. Vengono altresì previste ricariche successive, ogni due mesi, del valore di 80,00 euro (40,00 euro * 2) sulla base degli stanziamenti di volta in volta disponibili.

Possono accedere alla misura, previa apposita istanza presentata all’ufficio postale, i soggetti:

  • Di età pari o superiore a 65 anni;
  • I bambini di età inferiore ai tre anni (in tal caso il titolare della Carta è il genitore);

in situazione economica particolarmente disagiata.

Nello specifico, le soglie ISEE e di reddito necessarie per accedere alla misura vengono annualmente rivalutate in ragione del tasso di inflazione ISTAT.

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procedure celeri

 

Sulla base dei dati ad oggi disponibili (valevoli per l’annualità 2024) la Carta, dal 1° gennaio scorso, è riservata a:

  • cittadini di età inferiore ai tre anni, valore massimo dell’indicatore ISEE pari ad euro 8.052,75;
  • cittadini di età compresa tra i 65 e i 70 anni, valore massimo dell’indicatore ISEE pari ad euro 8.052,75 e importo complessivo dei redditi percepiti non superiore a 8.052,75 euro;
  • cittadini nella fascia di età superiore ai 70 anni, valore massimo dell’indicatore ISEE pari ad euro 8.052,75 e importo complessivo dei redditi percepiti non eccedente euro 10.737,00.

ISEE fino a 6mila euro

Introdotto dal 1° settembre 2023 ad opera del Decreto 4 maggio 2023, numero 48 il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è una misura di attivazione al lavoro tramite la partecipazione a progetti di:

  • Formazione e accompagnamento al lavoro;
  • Qualificazione e riqualificazione professionale;
  • Politiche attive del lavoro, comunque denominate;
  • Progetti utili alla collettività;
  • Servizio civile universale.

Il SFL prevede, previa domanda all’INPS, la corresponsione di un’indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a 350,00 euro mensili, condizionato all’effettiva partecipazione alle attività sopra indicate.

Tra i requisiti richiesti per la legittima spettanza del sussidio figura un ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a 6.000,00 euro annui.

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