Di recente, per puro caso, ci siamo imbattuti in una bottiglia di Moscato d’Asti Docg il Viaggiator Goloso della vendemmia 2015, in stato di forma eccezionale. La bottiglia è stata aperta in questi giorni. Quindi a fine 2024, ovvero a 10 anni dalla vendemmia riportata sull’etichetta. Una conferma dell’eccezionale capacità di invecchiamento del Moscato Bianco piemontese. Al momento dell’apertura della bottiglia, era ancora presente una vivace “bollicina”, insieme alle tipiche note floreali e fruttate del vitigno (acacia, glicine, sambuco, arancio), con retrogusto di salvia e bergamotto. Le note del Moscato d’Asti Docg il Viaggiator Goloso 2015, nel 2024, si sono fatte ancora più concentrate, ricordando per certi versi un ottimo – e molto più costoso – passito. Ecco perché vi consigliamo di uscire di casa e andare all’Iper – o nei negozi il Viaggiator Goloso – a comprare almeno un cartone di questo vino! Il suggerimento è di far “saltare” qualche tappo per le Feste di Natale 2024 e Capodanno 2025. Ma l’invito è soprattutto quello di tenere da parte per qualche anno delle bottiglie di Moscato d’Asti Docg il Viaggiator Goloso, per godere della straordinaria evoluzione che può avere questo vino, decisamente poco costoso per quello che può regalare.
IL VIAGGIATOR GOLOSO
Brand Premium del Gruppo Finiper Canova, il Viaggiator Goloso è nato nel 1999 evolvendosi da Private Label a love brand fino a insegna vera e propria, confermando la propria identità di simbolo di eccellenza gastronomica. L’assortimento dei suoi prodotti, compresa l’intera gamma dei vini, come spiega a Vinialsuper l’insegna, rappresenta «la perfetta combinazione di tradizione e qualità». Quello de il Viaggiator Goloso è, infatti, «un viaggio continuo alla ricerca delle specialità provenienti da produttori accuratamente selezionati, per offrire gusti unici che conquistano il palato a un prezzo accessibile.
Il Viaggiator Goloso consente di esplorare una buona gamma di vini italiani, ognuno con le sue caratteristiche specifiche. La linea dei vini, infatti, comprende oggi 10 referenze, fra Moscati, Franciacorta (Brut e Satén) e Prosecco (Doc, Docg e Cartizze). Per fornire una gamma di prodotti che include solo «vini capaci di regalare esperienze sensoriali uniche», il Viaggiator Goloso seleziona i produttori con cui collabora tramite «un processo rigoroso che garantisce la qualità e l’autenticità dei vini proposti».
MOSCATO D’ASTI DOCG IL VIAGGIATOR GOLOSO
Per il Moscato d’Asti Docg, come spiega a Vinialsuper il Gruppo Finiper Canova, l’azienda vinicola è stata «accuratamente selezionata per le sue lavorazioni e i suoi processi certificati, anche in termini di sostenibilità». Si tratta dell’azienda Sovipi della famgilia Lovisolo, che produce vino in Piemonte dagli inizi del Novecento. Per l’esattezza, la cantina si trova a Calamandrana, in provincia di Asti, patria del Moscato. Lo stesso fornitore produce per il Viaggiator Goloso anche il Moscato Spumante, nella versione da 750 e 375 ml.
LA GAMMA DI VINI IL VIAGGIATOR GOLOSO
- Franciacorta Satén Docg Vg 75cl
- Franciacorta Brut Bio Vg 75cl
- Prosecco Superiore Valdobbiadene Docg Vg 75cl
- Prosecco Doc Treviso Vg 75cl
- Prosecco Doc Vg 20cl X2
- Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg Vg 75cl
- Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg Vg 37,5cl
- Moscato D’asti Docg Vg
- Moscato Vsq Dolce Aromatico Vg 75cl
- Moscato Spumante Vg 37,5cl
QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA GRANDI VIGNE E VIAGGIATOR GOLOSO?
I vini Viaggiator Goloso sono disponibili nei supermercati Iper, la Grande i, dove tuttavia è presente anche un’altra linea di vini italiani reperibili solo sugli scaffali dei supermercati dell’insegna, chiamata Grandi Vigne. Si tratta della “marca privata” di Iper, La grande i (altra insegna del Gruppo Finiper Canova) che, dal 2007, «seleziona con cura vini realizzati da piccoli produttori, con l’obiettivo di dare al consumatore un’offerta sempre più vasta fra cui scegliere». Grandi Vigne, come spiega il gruppo a Vinialsuper, si propone di «rendere etichette di pregio accessibili a tutti, senza compromessi sul valore del prodotto». La gamma include un centinaio di etichette che spaziano tra vini bianchi, rossi e rosé, sia secchi che dolci, oltre a quelli fruttati, aromatici, freschi, fermi e mossi. Una linea molto più ampia, dunque, rispetto a quella de il Viaggiator Goloso, incentrata soprattutto sul food.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.
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