ecco chi è Sergio Costanzo

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CATANZARO Un “veterano” del Consiglio comunale di Catanzaro, campione di preferenze grazie al suo tratto fortemente popolare e al suo radicamento e grazie alla indubbia capacità di segnalare, affrontare, e in genere risolvere i piccoli e meno piccoli problemi che quotidianamente affliggono la gente comune. Sergio Costanzo, il consigliere comunale coinvolto nell’operazione congiunta polizia-carabinieri di Catanzaro, è uno dei volti “simbolo” della politica catanzarese, uno dei più conosciuti ma anche dei più votati, se è vero che da più di venti anni siede tra i banchi di Palazzo De Nobili ed è uno dei più corteggiati sulla piazza quando si tratta di catturare il maggior numero di consensi possibili in città.

L’operazione

Secondo l’accusa sarebbe stata svelata l’esistenza e l’operatività di un’associazione per delinquere che svolgeva una attività di assegnazione “parallela” delle case popolari in cambio di utilità economiche da parte dei soggetti che risultano poi gli assegnatari degli immobili, i quali, in alcuni casi, avrebbero proposto ai pubblici ufficiali una somma di denaro per ottenere l’assegnazione dell’immobile, in altri casi – più frequenti – si sarebbero invece visti costretti a soccombere alle richieste dei pubblici ufficiali di somme di denaro o altre utilità per compiere gli atti contrari al dovere d’ufficio.

Le accuse

Costanzo questa mattina è stato raggiunto dall’ordinanza firmata dal gip che ha disposto per lui gli arresti domiciliari. Costanzo avrebbe avuto il ruolo di capo, promotore e organizzatore, con la funzione di raccordo tra i cittadini che intendevano aggirare o agevolare le proprie posizioni alloggiative ed i dipendenti dell’Aterp di Catanzaro. Al consigliere comunale, infatti, viene contestato al capo 16 il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio perché in concorso morale con un altro soggetto indagato e dipendente Aterp Calabria con posizione organizzativa all’Ufficio Patrimonio «per aver compiuto un atto contrario all’Ufficio, consentendo l’acquisto da parte di un soggetto di alcune aree di proprietà dell’Aterp», si legge e «senza alcuna procedura ad evidenza pubblica e ad un prezzo nettamente inferiore al valore di mercato, ricevendo in cambio la promessa della corresponsione di una somma di denaro». In buona sostanza, secondo l’accusa, «Costanzo avrebbe avuto un ruolo di intermediario per l’adozione dei due atti, intervenendo successivamente con altri funzionari Aterp (…) al fine di terminare l’iter di vendita dell’area», si legge ancora nel capo d’accusa.

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Il curriculum

Nel suo curriculum politico Costanzo vanta anche un paio di elezioni al Consiglio provinciale, una quando ancora c’erano le preferenze. Amatissimo dal popolo, ma anche osteggiato da numerosi detrattori che a ogni piè sospinto ricordano la sua lontana parentela con il (presunto) storico boss di Catanzaro, Girolamo Costanzo – ma lui è rimasto sempre estraneo a certe dinamiche – Sergio Costanzo nasce politicamente con l’Udc a cavallo degli anni ’90-2000, sotto la guida sapiente e paterna di Mario Tassone, poi una serie di evoluzioni che lo portano ad avvicinarsi a un altro uomo forte della politica catanzarese, Mimmo Tallini, big del centrodestra a livello regionale, dal quale però dopo anni di stretto sodalizio divorzierà per tentare  “scalata” alla Regione nelle fila del centrosinistra guidato da Mario Oliverio: è la fine del 2014 e Sergio Costanzo si candida nella lista “Calabria in Rete”, arrivando a raccogliere una messe di voti nell’area centrale – oltre 6.600 – non sufficienti però a farlo approdare a Palazzo Campanella. Dopo questa esperienza, Costanzo via via rientra nell’alveo del centrodestra, guidato in città dal sindaco Sergio Abramo, e fonda anche un suo movimento, “Fare per Catanzaro”, al quale imprime le sue caratteristiche: la vicinanza alla gente comune esercitata con le segnalazioni e le denunce che fanno da corredo all’attività di un consigliere comunale che si rispetti, come quelle sulla gestione dei rifiuti e dei lavori pubblici. Con “Fare per Catanzaro” Costanzo si schiera alle Comunali 2022 a sostegno della candidatura di Valerio Donato, che però perde da Nicola Fiorita. Quindi l’ultimo passaggio politico è l’approdo in Forza Italia: e lui, Sergio Costanzo, sempre pronto a battagliare in Consiglio comunale facendo valere la sua esperienza e la sua profonda, forse totale, conoscenza del territorio.

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