Nessuna modifica delle aliquote Imu e suolo pubblico che resterà gratuito per i dehors e i chioschi permanenti: sono le due decisioni votate nel consiglio comunale di giovedì pomeriggio, per essere incorporate nel bilancio comunale 2025. Per l’esenzione del suolo pubblico la scelta è in continuità con gli anni precedenti, dato che venne introdotta ancora prima del Covid, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Vittorio Cicognani. Il provvedimento è stato votato favorevolmente anche dall’opposizione, con la delibera che ha ottenuto l’unanimità.
Per la maggioranza commenta il capogruppo della Lega Albert Bentivogli: “È dal 2019, anno di insediamento della prima Giunta Zattini, ben prima del periodo Covid quando l’esenzione fu prevista in più Comuni, che l’Amministrazione di centrodestra di Forlì ha accordato a tutti i titolari delle attività economiche l’esonero dal pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Un segnale di sostegno alle categorie economiche che presidiano la città e rendono un prezioso servizio ai cittadini nonostante le note difficoltà soprattutto a carico delle rete commerciale del centro storico e delle zone urbane. Doveroso citare che anche dall’opposizione è arrivato un voto positivo a un provvedimento che la Lega ha sempre considerato importante e indispensabile”.
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Per quanto riguarda l‘Imu anche qui il Comune sceglie la continuità, mantenendo le stesse aliquote e le stesse esenzioni. tra le esenzioni, attualmente l’Imu sulle abitazioni principali di pregio è allo 0,6%, sui fabbricati rurali a uso strumentale è allo 0,1%, sui fabbricati produttivi è all1,06%, così come sui terreni edificabili e quelli agricoli. Tra le riduzioni, tuttavia, c’è l’Imu allo 0,5% per i terreni agricoli che sono coltivati o di proprietà di Onlus e del terzo settore, per le aree fabbricabili in centro, per gli edifici pubblici, gli impianti sportivi, gli oratori o utilizzati per pubblica utilità. L’Imu è allo 0,96% per tutte le abitazioni date in affitto secondo canoni concordati per far fronte a particolare esigenze abitative. Dall’opposizione di centro-sinistra, in questo caso è arrivato un voto di astensione.
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Altro tema economico votato in Consiglio comunale, anche in questo caso all’unanimità, è quello relativo al recupero dell’evasione della Taric, la tariffa dei rifiuti applicata da Alea. Una convenzione tra i 13 comuni soci e la società stessa, affida ad Alea il compito di recupero dell’elusione e dell’evasione della tassa sui rifiuti, anche avvalendosi delle banche dati interne della società. “Alea provvede alla riscossione ordinaria e coattiva della tariffa nei modi e nelle forme più opportune ed efficaci, consentite dalla normativa vigente”, è quanto viene statuito dalla delibera.
Illustra l’assessore all’Ambiente Giuseppe Petetta: I”l gestore potrà così attivarsi per il recupero del dovuto in caso di omessa o infedele dichiarazione, con la riscossione e la possibilità di irrogazione di sanzione. In questo modo si chiude il cerchio e Alea ha un’ulteriore leva per la riscossione di elusione ed evasione. Gli introiti in arrivo potrebbero calmierare le tariffe”.
E’ stata infine istituita la nuova figura del “consigliere delegato”, un consigliere comunale che riceve dal sindaco specifiche deleghe, ma senza possibilità di prevedere costi aggiuntivi per l’ente, né di assumere decisioni rilevanti per l’esterno dell’ente. Per questo serviva una modifica allo Statuto comunale, proposta dall’assessora Emanuela Bassi: “Prevede l’inserimento di un nuovo articolo che istituisce la possibilità per il sindaco di delegare a uno o più consiglieri comunali lo sviluppo di una determinata progettualità, senza che siano riconosciuti alcuna indennità o emolumento. Si tratta di un provvedimento molto importante e un’opportunità preziosa per i nostri consiglieri per interessarli direttamente all’attività amministrativa attraverso un loro maggiore coinvolgimento e partecipazione”. Pur con qualche sospetto che la novità serva a mitigare delle tensioni tra i partiti della maggioranza di centrodestra sui ruoli di potere, anche il centrosinistra e il M5s hanno votato a favore.
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