Il programma Erasmus+ fa centro in Umbria: studenti, collaboratori e imprenditori del settore turistico hanno vissuto esperienze formative e lavorative in Germania, Spagna e Grecia, consolidando competenze e visioni strategiche per il futuro del territorio.
Federalberghi e Confcommercio Umbria hanno aperto nuove strade con il programma Erasmus+ nel 2024, diventando i primi in Italia a sperimentare un approccio integrato che coinvolge giovani diplomati, collaboratori delle imprese turistico-ricettive e imprenditori. Grazie a un interscambio europeo, i partecipanti hanno avuto la possibilità di ampliare le proprie competenze, confrontarsi con nuove realtà internazionali e raccogliere spunti per il futuro del turismo umbro.
In Umbria nel 2024 il progetto Erasmus+ ha coinvolto nove studenti post-diploma, 25 collaboratori di imprese ricettive e 20 imprenditori, offrendo esperienze formative in Germania, Spagna e Grecia. I risultati di questa iniziativa sono stati presentati durante una conferenza stampa con il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, e il presidente di Federalberghi Umbria, Simone Fittuccia.
Erasmus+ per studenti, imprenditori e dipendenti in ambito turistico: grande successo in Umbria
I nove studenti selezionati, provenienti da istituti umbri come l’Istituto tecnico economico e professionale “Casagrande-Cesi” di Terni e l’Istituto Don Bosco di Perugia, hanno trascorso tre mesi presso una struttura ricettiva nella città di Chania, sull’isola di Creta. Qui, hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le competenze acquisite durante gli studi, lavorando in un ambiente internazionale.
“Consentire a giovani neo-diplomati di fare una esperienza all’estero è un fattore molto importante per arricchire il loro bagaglio professionale e poterli poi inserire in un contesto lavorativo che li gratifichi e valorizzi al meglio”, ha sottolineato Giorgio Mencaroni.
Anche i collaboratori delle imprese umbre hanno tratto grande beneficio dal progetto. In 13 giorni trascorsi a Berlino hanno seguito corsi di lingua, visitato strutture ricettive locali e partecipato alla prestigiosa ITB – Internationale Tourismus Börse 2024, una delle fiere più importanti del settore turistico.
Imprenditori in viaggio: Valencia come modello
I 20 imprenditori umbri coinvolti, tutti associati a Federalberghi, hanno viaggiato a Valencia dove hanno alternato attività formative e visite alle strutture ricettive della città. Lo scopo era osservare da vicino modelli di successo nel settore turistico e riportare in Umbria spunti per migliorare l’offerta locale.
“La competizione in ambito turistico è globale”, ha dichiarato Simone Fittuccia, “e gli standard dell’offerta devono rispondere a questa logica. Per questo è essenziale anche per noi imprenditori confrontarci con il mondo, così da rendere più competitiva l’offerta dell’Umbria non solo grazie alla riqualificazione delle strutture, ma anche in virtù di una visione e di un approccio strategico in linea con le richieste del mercato”.
Umbria, Erasmus+ 2025: nuove destinazioni e obiettivi ambiziosi
Il successo del progetto 2024 ha spinto Federalberghi Umbria a rinnovare l’iniziativa per il 2025, ampliando la partecipazione ad altre regioni italiane. Il format rimarrà lo stesso: studenti, collaboratori e imprenditori saranno i protagonisti di nuove esperienze formative. Per il prossimo anno si valutano nuove destinazioni, tra cui Granada, Londra e Cipro. I collaboratori e gli imprenditori partiranno a fine marzo per soggiorni di otto giorni. Le candidature saranno aperte a breve, con una selezione che privilegerà il merito e la motivazione, annunciano gli enti promotori.
Questo progetto si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo per il settore turistico-ricettivo della regione. “Il comparto turistico-ricettivo ha nelle risorse umane una componente e un valore aggiunto fondamentale”, ha spiegato Giorgio Mencaroni. È pur vero, però, che il settore deve affrontare grandi difficoltà nella ricerca di personale qualificato.
Grazie all’interscambio offerto da Erasmus+, l’Umbria mira non solo a formare nuove generazioni di professionisti, ma anche a posizionarsi come punto di riferimento per un turismo di qualità, in grado di competere a livello internazionale.
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