REGIONE PIEMONTE, 50 MILIONI PER L’INDUSTRIA DELLO SCI

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Sviluppare, valorizzare e riqualificare sono le tre parole chiave dell’investimento da cinquanta milioni di euro che la Regione Piemonte effettuerà per sostenere il “sistema neve” e l’industria dello sci con un bando che verrà pubblicato nel prossimo mese di gennaio.

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“Questo bando è la conferma dell’impegno della Regione per sostenere uno dei settori più importanti del turismo del Piemonte, come dimostrano i numeri, ma anche il principale motore economico per molte vallate – hanno affermato il presidente Alberto Cirio e l’Assessore alla Montagna Marco Gallo nel corso della presentazione svoltasi il 10 dicembre nel Grattacielo della Regione davanti a una platea di esponenti del mondo dello sci – Ecco perché questi cinquanta milioni, lo stanziamento più corposo di un pacchetto complessivo di risorse che si avvicina ai settanta milioni comprendendo tra gli altri anche i contributi per gli impianti delle Universiadi di Torino, sono un investimento strategico sul futuro delle terre alte. Occorre investire anche per attrarre nuovi capitali dall’estero, come è accaduto con il fondo inglese Icon per le stazioni della Vialattea e di Bardonecchia. Segno che le nostre montagne sono attrattive, come confermano anche i tre milioni di giornate di sci ogni anno, ma devono sapersi innovare e tenere il passo di un settore in continua evoluzione”.

L’Assessore Gallo ha anche anticipato un pezzo di futuro: “Stiamo studiando la formula per lanciare anche in Piemonte il biglietto unico. L’idea è quella di partire con la sperimentazione il prossimo anno, iniziando da maestri di sci e tesserati Fisi, per testare il format migliore”.

l dettagli del bando
Destinatari saranno gli enti locali, primi fra tutti gli ottanta Comuni interessati da comprensori sciistici, le Province, la Città Metropolitana di Torino, le Unioni di Comuni, le forme associative che coinvolgono enti locali anche costituite con lo specifico scopo di partecipare al finanziamento, che si avvale dei fondi europei.

Le tipologie di intervento

  • Sostituzione, nuova realizzazione, miglioramento qualitativo, ambientale ed energetico o potenziamento delle piste da sci e degli impianti di innevamento programmato, inclusi vasche oppure bacini di approvvigionamento idrico e l’acquisto di impianti già esistenti, di proprietà pubblica oppure privata.
  • Sostituzione, nuova realizzazione, miglioramento qualitativo paesaggistico, ambientale ed energetico e potenziamento degli impianti di risalita, sistemi di controllo accessi compresi, e acquisto di impianti già esistenti di proprietà pubblica oppure privata.
  • Revisioni generali degli impianti di risalita (escluse quelle quinquennali), ispezioni speciali, proseguimenti di vita tecnica e sostituzione e/o scorrimento delle funi delle strutture esistenti.
  • Dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati, misura assai importante dal punto di vista della tutela ambientale.
  • Potenziamento e rivitalizzazione del turismo montano investendo in snow park, percorsi di bob estivo e in tutti gli interventi che consentono di utilizzare gli impianti di risalita nelle stagioni non invernali per la pratica di altri sport.
  • Acquisto di battipista anche usati.

La ripartizione dei fondi
L’investimento più consistente, ovvero 47,5 milioni di euro, va allo sci di discesa. I rimanenti 2,5 milioni sono destinati allo sci di fondo. Le risorse per lo sci di discesa sono ripartite secondo tre ambiti territoriali ossia il 35% alle stazioni della provincia di Cuneo, il 45% alle stazioni ubicate nel territorio della Città Metropolitana di Torino ed infine il 20% alle stazioni delle province di Alessandria, Biella, Verbano Cusio Ossola e Vercelli. Ai comprensori composti da grandi stazioni non locali potranno andare al massimo 12,5 milioni, quelli formati da stazioni locali o microstazioni potranno ottenere fino a 8,5 milioni. L’aggiudicazione delle risorse verrà resa nota alla fine del mese di luglio del 2025.

 

 

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