Verde e sport, l’università di Napoli punta sulla nuova Caivano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


A Caivano la posta in gioco è altissima. È qui che si sta riscrivendo un nuovo percorso, puntando su educazione e riqualificazione per superare il peso del passato e costruire un futuro più solido per i giovani. Tra i simboli di questa trasformazione, i progetti avviati a Caivano emergono come pilastri di un percorso che intreccia istruzione, sport e legalità. Grazie alla collaborazione tra università, istituzioni e società civile, questi territori si apprestano a diventare centri di formazione d’eccellenza e di riscatto sociale.

A metà ottobre sono iniziati i corsi di laurea in Scienze Motorie dell’università di Napoli Parthenope, a fine novembre invece quelli in Infermieristica di Professioni Sanitarie dell’Università degli Studi della Campania Vanvitelli, negli spazi di Villa Moccia, bene confiscato alla camorra a confine con Afragola, ma è ormai pronto il Polo Universitario, che sorge in un immobile sulla Statale Sannitica, messo a disposizione dal Comune di Caivano. È previsto a marzo, invece l’avvio dell’Urban Regeneration Factory dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e in particolare una Green Academy che prepari i giovani, anche studenti delle scuole superiori, alle discipline ambientali. Assegnati gli spazi, adiacenti agli uffici del Commissario straordinario, a cui dovrebbero però aggiungersene altri più ampi. Il 20 dicembre, invece, è in programma la fiaccolata dello Sport, cui parteciperà anche la ministra Anna Maria Bernini, con l’inaugurazione del Polo Universitario.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Caivano, a dicembre al via i primi corsi delle università

PUNTARE SUI GIOVANI

«Abbiamo acquisito proprio in questi giorni la struttura, diversa da quella che ospita le attività didattiche delle altre università coinvolte. E speriamo di averne anche un’altra più grande che dovrebbe essere realizzata a breve», ha precisato il rettore Matteo Lorito. «Per marzo contiamo di avviare le prime attività inserite nel progetto Urban Regeneration Factory, all’interno del quale c’è una Green Academy che preparerà gli operatori dell’ambiente, alla transizione ecologica e alla tenuta del verde».

Quasi del tutto definiti anche gli aspetti burocratici che descrivano le modalità di accesso ai corsi specializzanti, ma è certo che «l’Academy sarà accessibile anche agli studenti delle scuole superiori», probabilmente del quinto anno, perché «il fine ultimo di tutto il modello caivano è di offrire concretezza ai giovani del territorio, accoglierli con corsi e attività in grado di mostrargli una strada differente da quella cui sono purtroppo abituati, che potrà offrire loro un futuro fatto di lavoro» ha insistito il rettore federiciano.

La scelta di puntare sui ragazzi di Caivano è lo sprone di tutta l’iniziativa. «Piuttosto che portare professori e studenti lì, come invece abbiamo fatto a Scampia e San Giovanni a Teduccio, abbiamo preferito puntare con proposte dedicate a chi vive lì. Vogliamo allontanare i ragazzi dalla strada, con proposte professionalizzanti anche per chi non vuole o non può, per ora, andare all’Università. Credo che in questo caso, fosse la scelta più consona che potessimo fare» ha aggiunto Lorito. Il primo step riguarda quindi la Green Academy, in ma in seconda battuta ci saranno una Academy dei Mestieri, per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani attraverso la formazione professionale per lo sviluppo di attività di impresa e di altre attività di istruzione propedeutiche all’impiego nell’ambito delle professioni artigiane ad elevata competenza tecnica, e solo dopo i corsi di Scienze gastronomiche.

PARTNERSHIP SULLO SPORT

Mentre gli studenti dell’Università Parthenope seguono già i corsi, al rettore Antonio Garofalo è stato proposto un ampliamento della partnership. La società dello Stato “Sport e Salute”, che gestisce i progetti del centro sportivo Pino Daniele di Caivano, ha chiesto che gli studenti dei corsi in Scienze Motorie collaborino alle attività offerte ai ragazzi del territorio. «I nostri studenti già fanno nel centro sportivo le attività tecnico-pratiche ha spiegato Garofalo L’idea che ci è stata proposta è che quelli del secondo anno in poi, saranno utilizzati come potenziali tutor, dopo un breve corso di formazione per poter fare questo tipo di attività». Saranno quindi create delle iniziative per gli alunni delle scuole primarie della zona e già dalla prossima estate si potranno vedere i frutti di questa nuova collaborazione grazie ai tanti corsi estivi. L’iniziativa mira a rendere il centro sportivo sempre più un presidio di legalità, dove creare i valori dello sport e dell’inclusione.

Microcredito

per le aziende

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link