Auditi il Presidente del Comitato riattivazione Linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro Panetta, il Sindaco del Comune di Lagonegro Falabella ed esaminate quattro proposte di legge in materia di Zes Cultura, usi civici e riuso patrimonio edilizio
In terza Commissione (Attività produttive, territorio e ambiente), presieduta da Rocco Leone (Fdi), audizioni in materia di trasporti e appalti pubblici.
I lavori sono stati aperti con l’audizione del Presidente del Comitato riattivazione Linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro, Rocco Panetta e del Sindaco del Comune di Lagonegro, Salvatore Falabella, sullo stato dell’arte degli interventi di approvazione del progetto definitivo del Lotto 1b Romagnano-Buonabitacolo della tratta alta velocità Battipaglia-Praia a Mare e della riapertura al traffico commerciale della linea Sicignano-Lagonegro.
“Il progetto relativo all’alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria è un obiettivo fondamentale per lo sviluppo delle nostre aree ma ciò non deve impedire di avere chiarimenti intorno ad alcune questioni che preoccupano le nostre comunità quale la riduzione dell’impatto ambientale sulla Valle del Noce. Quest’opera può rappresentare un’opportunità unica per il nostro territorio, tuttavia bisogna necessariamente prevedere opere e servizi che integrino l’alta velocità con il Lagonegrese, tra cui la riattivazione della Sicignano-Lagonegro quale metropolitana di superficie e il potenziamento/ammodernamento della SS 585”. Lo ha detto il sindaco di Lagonegro Falabella che ha definito l’opera che attraverserà una parte della Basilicata, la valle del Noce, “storica per il Mezzogiorno”. “Allo stato attuale – ha proseguito Falabella – sono state previste stazioni ad alta velocità a Padula Buonabitacolo in Campania e a Praia a Mare in Calabria. Dobbiamo perseguire il tentativo di ottenere una stazione alta velocità in territorio lucano o, in alternativa, ottenere servizi di connessione alle stazioni più prossime di quelle ad alta velocità”.
Il Presidente del Comitato riattivazione Linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro Panetta, dopo aver trasmesso un video sulle finalità del progetto di cui è promotore, ha spiegato che la Commissaria Straordinaria di Governo per la realizzazione di opere ferroviarie, Vera Fiorani, ha emesso un’ordinanza con la quale si prevede che il progetto definitivo dell’opera in esame sia approvato con l’Intesa dei Presidenti delle Regioni interessate, Basilicata e Campania. “Le proposte del Comitato – ha precisato Panetta – riguardano: la riapertura al traffico commerciale della linea turistica Sicignano-Lagonegro; l’interconnessione della linea Sicignano-Lagonegro con la nuova tratta AV Romagnano-Praia a Mare, consentendo ai treni regionali, da e per Lagonegro, di percorrere a 200/km ora le tratte AV; l’interconnessione, a Romagnano Sud, della tratta AV Battipaglia-Romagnano-Praia a Mare con la linea Battipaglia-Potenza; la realizzazione della stazione AV, prevista nel Vallo di Diano, ad Atena Lucana”.
Dopo la discussione, alla quale hanno partecipato oltre al presidente Leone, i consiglieri Bochicchio, Lacorazza, Morea e Verri, è stato deciso di convocare in audizione la Commissaria Fiorani. “Dobbiamo ascoltare tutte le parti – ha precisato il presidente Leone dopo aver ascoltato gli interventi dei Commissari – per poter proporre la migliore soluzione per la Basilicata al fine di superare l’attuale isolamento infrastrutturale della nostra regione”.
Successivamente, in merito alla proposta di legge n.6/2024 “Istituzione del Centro di monitoraggio sugli appalti pubblici”, di iniziativa dei consiglieri Lacorazza e Cifarelli (Pd) e Marrese (Bd), sono state audite le rappresentanze sindacali regionali UIL e CISL.
La finalità della proposta di legge, ha spiegato Lacorazza, è quella di istituire una sede di confronto permanente e qualificata sulle tematiche riguardanti gli affidamenti, la tutela e sicurezza del lavoro e la stabilità occupazionale del personale impegnato sulle commesse pubbliche, all’interno della quale le organizzazioni più rappresentative del mondo economico e del lavoro possano apportare le proprie competenze ed esperienze, in funzione di supporto e consulenza alla Direzione generale Stazione Unica Appaltante. Da parte di Diego Sileo della UIL e di Sebastiano Colucci della CISL il giudizio positivo sulla norma e la massima disponibilità per la sua attuazione. Sileo nel suo intervento ha fatto riferimento alla recente tragedia del deposito Eni di Calenzano evidenziando l’esigenza di porre sempre più attenzione alla prevenzione e alla formazione sui luoghi di lavoro e alle gare al massimo ribasso.
A seguire, l’organismo consiliare ha avviato la discussione sulla proposta di legge “ZES Cultura Matera/Basilicata”, di iniziativa dei consiglieri Lacorazza e Cifarelli (Pd) e Marrese (Bd).
“La Proposta di Legge – ha affermato Lacorazza – a 10 anni dalla proclamazione di Matera Capitale della Cultura europea 2019, intende valorizzare il patrimonio di competenze, relazioni e professionalità che ha caratterizzato quell’esperienza e di innovarlo guardando al futuro”. Lacorazza si è detto, poi, aperto ad eventuali contributi migliorativi della norma da parte dei colleghi consiglieri.
“La proposta di legge – si legge nella relazione illustrativa – intende perseguire le seguenti finalità: la migliore fruizione, da parte dei flussi di turismo culturale, del patrimonio storico, architettonico, archeologico e culturale presenti in tutta la Basilicata; la creazione di condizioni di contesto opportune per l’attrattività di investimenti produttivi favorevoli alla valorizzazione della città di Matera; la valorizzazione della relazione tra la città di Matera e le aree interne; la crescita e lo sviluppo delle professionalità e delle risorse umane impegnate nei settori produttivi”.
Alla discussione sono intervenuti i consiglieri Leone, Aliandro e Bochicchio che hanno espresso l’esigenza di tenere in considerazione anche le altre realtà culturali della regione, una per tutte, l’area archeologica del Metapontino.
All’esame della terza Commissione consiliare anche la proposta di legge “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 12 settembre 2000, n.57 (Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n. 1766/1927 e R.D. n. 322/1928)”, di iniziativa dei consiglieri Tataranno e Fanelli (Lega).
Ad illustrare la proposta di legge il consigliere Fanelli il quale ha spiegato che la norma contiene interventi correttivi, dovuti a discrasie e refusi, al fine di porre rimedio ad alcune difficoltà applicative del precedente dettato normativo. L’organismo consiliare ha, quindi, deciso di audire il responsabile dell’ufficio al ramo prima di procedere alla votazione.
La Commissione consiliare, infine, ha affrontato la discussione sulla proposta di legge di iniziativa del consigliere Aliandro (FI) che modifica l’articolo 5 (Interventi straordinari di riuso del patrimonio edilizio esistente) della legge regionale n.25 del 2009 (Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente).
“L’obiettivo della norma – ha spiegato Aliandro – è agevolare il processo di recupero e riconversione del patrimonio edilizio esistente da destinare, parzialmente o complessivamente, a spazi disponibili per finalità sanitarie e socio sanitarie, evitando ulteriori rimandi ad atti di Giunta regionale”.
Dopo l’intervento del consigliere Lacorazza, il voto sulla pdl è stato rinviato alla prossima seduta della Commissione al fine di consentire ulteriori approfondimenti.
Hanno partecipato ai lavori della terza Commissione, oltre al Presidente Leone (FI), i consiglieri Aliandro (FI), Bochicchio (Avs-Psi-LBp), Chiorazzo (Bcc) Fanelli (Lega Basilicata), Lacorazza (Pd). Marrese (Bd), Morea (Azione) e Verri (M5s).
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